Amore genitoriale vs Amore coniugale

Dopo la nascita di un figlio ogni madre scopre all’improvviso cosa significhi amare incondizionatamente. Nessun’altra tipologia di amore può essere paragonata a quella che lega un genitore al proprio figlio. Un amore che ci sarà sempre e comunque, qualsiasi cosa accada.

Non si può dire lo stesso per l’amore di coppia: un sentimento intenso, travolgente, appassionato che è destinato a cambiare e a mutarsi nel corso del tempo. Questo non significa che l’amore finisca o si appassisca lentamente seguendo il vecchio detto “il matrimonio è la tomba dell’amore”.

L’amore verso il proprio partner è un amore che non si può – e non si deve- mai dare per scontato.

Con il passare degli anni insieme, alcune coppie non reggono l’urto della quotidianità e soprattutto dello tsunami rappresentato dall’arrivo di uno o più figli. Alcune coppie, pur restando insieme per il presunto bene della famiglia, non riescono a mantenere alto il legame di amore che li ha fatti riconoscere e scegliere tra tanti. L’affetto rimane senz’altro immutato, probabilmente anche accresciuto, ma l’amore è un’altra cosa.

Un neonato assorbe ogni energia dei genitori e soprattutto della madre che, nel giro di un anno, si trova ad affrontare anche stravolgimenti ormonali non indifferenti. La stanchezza dei genitori e soprattutto della neo-madre, completamente assorbita nella gestione di un bambino appena nato con l’accudimento e attenzioni continue, notti insonni e pianti inconsolabili, lascia pochissimo spazio, fantasia e tempo da dedicare al proprio compagno di vita.

Poi i figli crescono e moltissime mamme (e anche qualche papà) fanno fatica a non mettere sempre al primo posto le esigenze dei figli, spesso cresciuti come se fossero principi ereditari. Ed è proprio in quel momento che l’amore di coppia va in sofferenza cronica e piano piano svanisce e si affievolisce, a meno che non si intervenga.

L’amore coniugale non è un amore incondizionato, ma è un amore di cui bisogna prendersi cura giorno dopo giorno, coltivandolo, dedicandogli tempo e energia. Non bisogna mai darlo per indiscutibile, perché sono tanti i fattori esogeni che lo minano, non ultimo il fatto che gli anni e la maturità a volte ci portano ad essere persone diverse da quelle che si era quando la coppia si è conosciuta.

Per questo motivo ben vengano cenette a due, fughe nel weekend o, se si è fortunati con chi può tenere la prole, anche una vacanza da soli senza figli. Solo dedicando del tempo di qualità al partner è possibile mantenere vivo nel tempo l’amore e anche la passione.

Ogni coppia vive momenti di alti e di bassi, ma come il dolore e la sofferenza permettono di apprezzare di più i momenti di gioia, così i momenti più difficili di una relazione faranno apprezzare infinitamente gli highlights con il proprio compagno di vita con rinnovato ardore e trasporto.

Quindi qualche volta mettiamo da parte le esigenze dei figli e anteponiamo quelle del proprio partner.  Non servono cose speciali, serve l’attenzione e la cura che ognuno di noi sa dare all’altro. Piccoli gesti dal grande significato. Serve davvero poco in fin dei conti.

E ricordatevi che questo è il più bel regalo che possiate fare ai figli. Crescere in una famiglia equilibrata e felice, dove mamma e papà si amano, non solo li rende bambini e ragazzi sereni, ma l’esempio dei loro genitori li farà diventare adulti migliori nelle loro future relazioni di coppia.

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