LIBRI: Costretta al Silenzio di Linda Castillo

I thriller che ho adorato

Dopo avere letto tutti i romanzi disponibili in italiano della maestra della suspance Angela Marsons con la sua strepitosa Kim Stone, e aver adorato tutti i romanzi di Patricia Gibney, con un’imperfetta, fragile, umanissima detective Lottie Parker, ho cambiato continente e sono approdata negli States. E’ così che ho letto i quattro libri che compongono la serie di Alaska di Brenda Novak dove mi sono appassionata alle vicende adrenaliniche di  Evelyn Talbot. 

Costretta al silenzio di Linda Castillo

Alla ricerca spasmodica di un’altra serie che mi tenesse incollata alle pagine allo stesso modo, mi sono lanciata a leggere il primo volume della serie scritta da Linda Castillo, Costretta al Silenzio, con protagonista Kate Burkholder poliziotta ex amish che segue le vicende della cittadina rurale di Painter’s Creek, in Ohio.

Kate deve indagare su un delitto che ricorda come modus operandi una serie di brutali omicidi che hanno sconvolto la comunità amish quando lei ne faceva ancora parte ed era poco più che una bambina. Proprio a causa di quegli eventi Kate, scampata in extremis da una situazione molto pericolosa, non è più la stessa. Un senso di terribile fragilità e di perdita di innocenza le fa crollare addosso il mondo in cui è cresciuta e soprattutto i valori fondamentali degli amish e il loro credo. 

Una trama avvincente con un serial killer che si muove indisturbato mentre le vittime continuano ad aumentare. Kate Burkholder è costretta ad affrontare così il suo passato segreto, ma insieme alla sua fedele e devota squadra, dovrà anche fare i conti con le istituzioni che a gran voce chiedono aiuti esterni dal FBI e CBI. 

Sola contro tutti, Kate lotta per risolvere gli omicidi e per difendere il suo posto di lavoro perchè molti vogliono la sua testa.

Consigliato: sì

Un thriller ben scritto e ben ideato che fino alla fine tiene alta la suspance. La detective Kate Burkholder non ha nulla da invidiare a suoi colleghi  più famosi.  La sua intraprendenza e intelligenza convivono con un tormento interiore che la logora da moltissimi anni.

Molto interessante è il contrasto tra la vecchia Kate amish e la nuova Kate che ha abbandonato la comunità ed è stata messa sotto bann per questo. Una donna che non è più amish, ma che fatica a scrollarsi di dosso tutti i valori e le credenze in cui è stata cresciuta e che mal si addicono alla società in cui si è integrata successivamente. Solo un altro personaggio, tormentato come lei, riuscirà a scalfire quel muro di impenetrabilità in cui le persone si rifuggono quando viene a mancare il senso di appartenenza e di di identità. 

Un giallo che consiglio assolutamente perchè tra le righe del thriller c’è anche molta conoscenza dell’animo umano e della sua incapacità di lasciarsi alle spalle i fantasmi del passato.

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