LIBRI: Le Aquile della Notte di Alice Basso

LIbri: La aquile dela notte di alice basso
Libri: le aquile della notte di Alice Basso.

In questo quarto volume della serie delle Indagini di Anita Bo (come le chiama il mio kobo), la nostra amata dattilografa e il suo altrettanto amato capo, Sebastiano Satta Ascona, si trasferiscono nelle Langhe con la famiglia Bonatti al completo. La trama completa la puoi leggere qui.

Ospiti di Sauro Bonatti, futuro suocero di Sebastiano, Anita e Sebastiano si ritrovano al centro dell’apoteosi di comportamenti fascisti.  Il programma prevede per loro di passare la mattina a vendemmiare e il pomeriggio a scrivere per chiudere il numero di Saturnalia, la rivista dove entrambi lavorano e che ha tanto successo a Torino. Un’ambientazione insolita, quindi, per questo volume che ho particolarmente apprezzato perché ci ha permesso di conoscere meglio i rispettivi fidanzati dei nostri benamati protagonisti.

La Basso è l’unica scrittrice che ci fa amare terribilmente gli antagonisti della storia, perché Corrado e Mavi non sono solamente belli, ma sono pure genuinamente buoni. Per dirlo con le parole stesse di Anita: “come si fa a non volergli/le bene?”.

In effetti, sembrerebbe tutto destinato a scorrere secondo quanto previsto e programmato, ma l’amore segue sempre altre strade. Non c’è avvenenza che possa competere con il fuoco rappresentato dall’unione di due cervelli. Ogni qualvolta che devono lavorare in sincrono per la rivista (ufficialmente) e per le loro indagini (ufficiosamente), le loro teste fanno scintille, in tutti i sensi. Hanno la capacità di completarsi le frasi a vicenda e di dialogare solo con i loro sguardi, come mai ho letto o visto da nessun’altra parte.  Anita e Sebastiano si nutrono della loro connessione mentale e cercano di goderne finché a loro sarà concesso. Quando Anita si sposerà, dovrà smettere di lavorare e pensare solo a fare la moglie, ma soprattutto la madre di tanti bambini, come Mussolini vuole.

Insomma anche questa volta Alice Basso mi ha tenuto compagnia facendomi sorridere per tutto il tempo della lettura. Il suo stile è unico: asciutto e scorrevole, è molto gradevole e  ogni parola sembra essere sapientemente cercata e inserita al posto giusto.

Insomma Anita e Sebastiano – come non shippare per loro???!- si rendono ancora una volta protagonisti di un’indagine attorniati da un numero imprecisato di personaggi che sono tutti interessanti e con un ruolo ben definito e funzionale nella storia. Ma il vero protagonista assoluto è il periodo storico, il fascismo. Alice Basso riesce a raccontarci un’epoca che ancora oggi fa discutere, narrando con grande ironia aneddoti di un’epoca quanto mai controversa 

Consiglio di leggere i libri di Alice Basso seguendo l’ ordine cronologico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.