Nove giorni e mezzo di Sandra Bonzi edito Garzanti è un libro che mi ha conquistata. (qui la trama)
Dopo aver letto un romanzo storico, sentivo la necessità di tornare a calarmi nel presente con una storia di vita minimalista.
Sono rimasta molto soddisfatta. Ho letto un libro commedia, un libro giallo, un libro ironico e soprattutto un libro che con leggerezza mi ha dato moltissimi spunti di riflessione .
Elena, la protagonista – adorabile – sta affrontando la sua nuova fase di vita, quella dopo i cinquantanni, dopo la menopausa, dopo la sensazione che nulla potrà stupirti ancora. Con un matrimonio ventennale sulle spalle, con figli grandi che stanno uscendo di casa e con un lavoro dove improvvisamente viene travolta dal digitale e dai cambiamenti, Elena sembra annaspare. Eppure, basta un evento forte e imprevedibile, come iI ritrovamento di due trolley grondanti sangue, che per nove giorni e mezzo succede l’imprevedibile e la sua vita cambierà per sempre .
Accanto ad Elena abbiamo la sua famiglia: Ettore, un marito apparentemente noioso dalla vita scandita dall’ordine e dalle sane abitudini; i genitori anziani che si separano improvvisamente; i figli che pretendono indipendenza e autonomia , ma sono sempre lì ad avere bisogno di lei. Nel mondo di Elena però ci sono anche altre relazioni importanti, come quello con la sua amica Claudia, così diversa da lei, le sorelle Giuffrida, amiche della mamma ottantenne ringalluzzita dalla separazione, i colleghi della redazione, nuovi e vecchi, un maestro di tango, un magistrato e due portinaie che sono meglio del cappagibì o cheghebé, infallibili se servono informazioni sui condomini.
Una commedia dai toni esilaranti dove viene utilizzato l’espediente del giallo e dell’indagine per far “rinascere” Elena e far riemergere in lei la passione verso la vita . Una passione che non aveva perso, ma solo messo da parte, troppo stanca e occupata con gli impegni della sua vita famiglia/lavoro degli ultimi venti anni.
Il tutto sottolineato e incorniciato dai versi delle canzoni di Vasco che sembrano davvero perfetti per inquadrare ogni situazione.
Un libro consigliato a chi ama leggere storie che abbiano al loro interno spunti per riflettere, ma che si potrebbero tranquillamente anche leggere sotto l’ombrellone, per lo stile scorrevole e fluido della prosa in cui sono scritti.